Archivio mensile:marzo 2014

Tutti giù dal letto

Lavorare in un piccolo ospedale significa imparare a lavorare in piccolo, che non significa lavorare poco o male, ma sapere di poter contare su poche risorse.

Al piccolo ospedale, però, arriva di tutto e quando il “tutto” arriva bisogna imparare ad arrangiarsi.

E’ notte fonda di un fine settimana, la cosiddetta “Ora del lupo”, quando tutte le persone normali dormono, quando i ragazzi sono ancora a ballare, quando chi è alla guida, e sta tornando a casa, ha un colpo di sonno e perde il controllo dell’auto. E finisce contro un muro.

Una corsa in ambulanza e l’arrivo in ospedale. Tutto sommato l’esito dell’impatto poteva essere peggiore. Tutto sommato si poteva malamente morire. Come le mosche spiaccicate sul muro da una manata. Continua a leggere

Infermieri

Per una volta vi vorrei parlare di un mestiere che non conosco direttamente, ma con il quale, indirettamente, collaboro ogni giorno: l’infermiere.

Nel 1990 la Legge italiana ha stabilito che per accedere alla professione di infermiere sia necessario un titolo di studio universitario, legge attuata, poi, ufficialmente, nel 1996, anno in cui è stato stabilito, in via definitiva, che per poter diventare infermiere bisognasse prima conseguire un diploma di maturità di 5 anni e, successivamente, una laurea in Scienze Infermieristiche. Questa la storia detta in breve, se siete interessati ai dettagli leggete qui. Continua a leggere

Le gambe rotte

Se sono di turno per 12 ore di fila mi può capitare di lavorare tranquilla, di fare quello che devo con calma, fare la mia giornata lavorativa con professionalità e soddisfazione e andarmene a casa serena.

Questo nel mondo dei sogni.

Nella realtà quando faccio una guardia lunga parto, nella gran parte dei casi, con una bella seduta operatoria densa, con i chirurghi che mi fiatano sul collo e gli interventi che si accavallano e, poi, quando, finalmente sono riuscita a far scorrere la seduta e mi sembra di intravedere la fine del turno, arriva l’urgenza.

E tutto riparte da capo. Continua a leggere